L'insostenibile body shaming di Tinder
Il body shaming: un problema femminile?
È un’ottima cosa il fatto che il body shaming - fra le più odiose forme di denigrazione - sia stato recentemente categorizzato come un problema a parte nel macrotema del bullismo. Analizzare così a fondo questo fenomeno, metterlo sotto i riflettori è il primo passo per risolverlo. So che qualcuno storce il naso, però, quando osserva quel che fa la narrazione mediatica. Spesso, infatti, il body shaming viene descritto soltanto come una piaga di cui sono vittima esclusivamente le donne. Come una pratica che sembra nascere appositamente per trovare difetti nell’aspetto di una donna e devastarne l’autostima.
Personalmente non trovo nulla di errato nel porre il focus in questo modo. La società consumista e patriarcale ha usato talmente tanto il corpo della donna come veicolo, strumento e oggetto da rendere malsani i rapporti persona/fisico. La dismorfofobia continua a essere un’epidemia fra le giovanissime. Lo trovo un focus giusto, dicevo, e i problemi della narrazione mediatica mi sembrano altri. Trovo insensati, ad esempio, alcuni usi della body positivity. La body positivity - se non sponsorizza comportamenti poco salutari - è un valore, ed è triste quando viene usata come vetrina per vendere prodotti o persone. E poi ci sono i media che si crogiolano in questa rappresentazione mendace della realtà, dove tutti gli uomini cisgender etero sono lupi crudeli che si aggirano per case e uffici pronti a fare commenti acidi e sessisti sui chili di troppo di una donna. Visione assurda e limitante, neanche il mondo fosse tutto una grande puntata di Mad Men.
Uomini e body shaming
Per quanto la statistica mostri che è più raro che un uomo si trovi a disagio con il proprio corpo o si metta in croce per la pancetta, questo non vuol dire che il body shaming non sia un problema che colpisce anche gli uomini. Anzi, spesso è proprio la cultura della mascolinità tossica a falsare queste statistiche. Non è detto, infatti, che gli uomini abbiano una corazza più forte contro gli insulti rivolti contro il loro aspetto fisico. Forse sono meno portati a esternare le loro fragilità, pur se presenti.
Molti uomini soffrono di complessi ogni qual volta devono affrontare le relazioni sociali. Sono abbastanza alto? Abbastanza magro? I miei muscoli sono abbastanza definiti? Ho abbastanza capelli? E, sì, anche: sono abbastanza dotato?
Gli esempi di modelling esemplari di body positivity al maschile sono più rari. E le difficoltà sono vissute sia dall’uomo comune che dal vip. La foto di una celebrità al maschile fuori forma su una spiaggia suscita curiosità e ilarità. Se lo stesso sguardo spietato del paparazzo fosse puntato su una donna celebre, ecco che la cosa susciterebbe clamore. Farebbe l’effetto di unghie su una lavagna.
Che c’entra Tinder?
Il body shaming del quale sono vittima gli uomini non è causato solo da altri uomini. Non si tratta solo del classico esempio del teenager bullizzato dal branco dei compagni. Spesso è anche lo sguardo della donna cisgender etero sull’uomo a essere giudicante e malsano. Su questo argomento voglio citare un fenomeno che, oltre ad aver visto con i miei stessi occhi, è al centro delle lamentele di molte persone che conosco. La discriminazione su Tinder… degli uomini bassi!
Come gli avvisi sulle giostre dei Luna Park nei film, le bio di molte donne cisgender etero di Tinder indicano che ti è vietato conoscerle se sei “più basso di così”. Molte bio invitano l’uomo a passare oltre se più basso di un certo standard (solitamente sotto metro e settantotto). L’esempio che ho fatto potrà sembrarvi piccolo, ridicolo e non degno di nota, ma non per questo non è paradigmatico. E si torna al discorso di prima, ovvero che per qualcuno episodi come questi sono davvero denigranti. Al pari di tutti gli altri episodi messi al centro del dibattito sul body shaming ogni giorno. Quindi perché non avere empatia?
Quando mi è capitato parlare con amici di questa filosofia tinderiana, ho sempre dato il mio punto di vista. Con il mio metro e settanta (stavo scrivendo “dall’alto del…” ma non suonava bene) non ho mai percepito l’altezza come un problema. Non annovero la mia altezza nel mio (ampio) ventaglio di insicurezze. Nonostante questo, capisco che molti altri uomini possano soffrire molto e quotidianamente per questo tema. Tuttavia ho sempre detto ai miei amici che non ha senso condannare quel tipo di bio scritte da alcune donne. Infatti, è giustissimo che ognuno abbia i propri canoni estetici. Giustissimo che ognuno sia attratto da quel che preferisce. E ha perfettamente senso esprimere apertamente le proprie preferenze, così da evitare perdite di tempo. Anche perché le foto profilo di una dating app fanno intuire molto sui dettagli fisici del potenziale partner, ma l’altezza rimane sempre un’incognita. Dunque alcune donne preferiscono mettere le mani avanti e invitare i maschi ad una auto-selezione preventiva.
Detto questo, il tema rimane aperto e conflittuale. Immaginate se un uomo, nella propria bio, scrivesse che non vuole avere a che fare con donne oversize. Immaginate se un uomo - in maniera speculare a una donna che chiede “quanto sei alto?” - si mettesse a domandare tranquillamente in chat: “quanto pesi? Sai, per me è importante.”
La reazione di fronte a un comportamento del genere sarebbe di condanna. Di nuovo, unghie sulla lavagna. Un approccio del genere sarebbe percepito come offensivo e violento. Ma verso un uomo meno alto della media non sembra esserci la stessa premura. E, cosa ancor più ridicola, l’altezza è un tratto fisico sul quale davvero non si può fare nulla. Non c’è nessuna abitudine sportiva o salutare che possa rendermi più alto dunque è ancora più stolto il fatto che dell’altezza venga fatta una colpa.
Ma alla fine il nodo di questo dibattito è difficile da sciogliere, se non forse andando alla radice. La tossicità è tutta nello strumento di comunicazione e relazione che viene usato. Una dating app è un luogo tossico di per sé, dove fenomeni come questo e anche peggiori prendono forma rendendo inquinato il ponte fra generi già minato da numerosi altri problemi.